BUON NATALE nel tempo della grande confusione

BUON NATALE!

Buon-Natale-2017

E’ una grazia che torni Natale, ne abbiamo sempre più bisogno!

Le luminarie le mettono fuori molti, anch’io, ma nella maggior parte dei posti la figura di Gesù Bambino non c’è più, né gli angeli, né Maria e Giuseppe, tanto meno i Magi.

Né in città, né nei film, né sui panettoni … ci sono Babbi Natale, renne, regali e, al massimo, le stelle.

Perciò il presepio, i tanti presepi nelle nostre case e nei luoghi più disparati, sono un segno sempre più prezioso e ridicono a tutti noi qual è sempre il punto di ripartenza, sempre più spesso dimenticato, della vita: «Andiamo dunque, vediamo questo avvenimento che il Signore ci ha fatto conoscere (sono le parole dei pastori in Lc 2, 15)».

Il Natale torna perché possiamo guardare di nuovo questo avvenimento, unica fondata speranza  per un rinnovamento sempre cercato, ma ormai ritenuto impossibile, della vita di ciascuno.

Torna perché la nostra fede non si riduca a regole, devozioni, giudizi su vicende buone o cattive … Ma dove lo possiamo vedere? Dove possiamo tornare a fare esperienza, come i pastori, dell’avvenimento del Natale?

«Avete occhi e non vedete, avete orecchi e non udite (Mc 8, 18)»

E’ forse così anche per noi? Come facciamo a vedere veramente in un mondo dove ormai quasi tutti sono alla ricerca di emozioni di un qualche tipo che facciano sentire vivi? Dove il numero delle persone che giocano alle “macchinette” o alle lotterie è sempre più grande? Dove il sentimento di rabbia, di insoddisfazione, di solitudine, segna la vita di così tanti? Dove si scambiano i reality per vita vera? Dove per tante persone gli affetti più significativi sono diventati gli animali?

Abbiamo bisogno che torni a succedere qualcosa (Qualcuno) come è successo duemila anni fa. Una novità impareggiabile. Uno stupore capace di muovere la vita. E abbiamo bisogno del cuore semplice dei pastori per riconoscerlo, e degli occhi e dell’intelligenza dei Magi perché la vita si rimetta in moto nella giusta direzione. E della grandezza di Maria per tornare  sempre ad imparare a dire di “Sì”, a non aver paura di Gesù Cristo.

Che ci capiti il Natale, la Sua presenza semplice come quella di un bambino appena nato che sconvolge e riempie di soddisfazione la vita di una famiglia, che ci capiti di nuovo questo è la salvezza da attendere e riconoscere. Quando ne siamo investiti e ne viviamo, ne diventiamo segno e presenza: e questo è il cristianesimo.

Buon Natale!

don Carlo Gervasi


 

25 DICEMBRE 2017
NATALE DI NOSTRO SIGNORE GESU’ CRISTO
“Il Verbo si è fatto carne ed abita in mezzo a noi”.
Ore 00.00 S. Messa della notte
Ore 9.00 S. Messa del giorno
Ore 10.15 S. Messa del giorno
Ore 11.30 S. Messa con la corale
Ore 18.30 S. Messa Vespertina