La signora Consuelo Cordoba, colombiana, diciassette anni, fa è stata completamente sfigurata da suo marito che l’ha aggredita e le ha versato acido su tutto il corpo.
Il marito dopo un mese di carcere è stato liberato e lei ha cominciato il suo “calvario” di 87 operazioni, tubi per respirare, cibi liquidi, l’umiliazione di vivere della carità degli altri.
Indossa costantemente un passamontagna di tessuto color carne … Da poco si è aggiunta anche una infiammazione cerebrale. E lei ha detto «basta».
Ha deciso di utilizzare la legge colombiana e chiedere l’eutanasia, fissata poi per questo 29 settembre.
Ha voluto incontrare il papa durante il suo recente viaggio apostolico in Colombia e quando si è trovata davanti a lui ha chiesto la sua benedizione prima di morire.
Papa Francesco, ascoltata la sua storia e la richiesta di benedizione prima di morire ha risposto «No, tu non lo farai» incoraggiandola ad andare avanti e a lottare perché, ha aggiunto, «sei coraggiosa e sei anche bella».
I giornali colombiani hanno riportato queste parole di Consuelo dopo l’incontro con papa Francesco: «Il Papa mi ha abbracciato e mi ha fatto questo regalo.
Ora voglio vivere … Non farò più l’eutanasia perché Dio sta per portare grandezza nella mia vita. Si è compiuto un miracolo – e sorridendo ha aggiunto – Il medico non mi aspetti, può preparare l’iniezione per qualcun altro».
Ma come si fa a dire ad una donna completamente sfigurata «sei bella» ?
Come ha fatto a dire queste parole papa Francesco? Come l’ha guardata? Forse con lo stesso modo di guardare le persone che aveva Gesù? Come si fa a guardare le persone e le cose così? E’ possibile anche a noi? E’ come essere colpiti da un miracolo che trasforma tutta la vita e rende tutto positivo!
Come San Francesco che in uno dei momenti più difficili e più pieni di sofferenza di tutta la sua vita ha scritto il Cantico delle Creature che loda per ogni cosa.
Questa estate i ragazzi dei campi a Pierabech hanno realizzato un grande pannello con il Cantico delle Creature: bellissimo! (Chi è stato su il 15 agosto ha visto, in questo bollettino ci sono le foto).
Il sindaco di Forni, Clara Vidale, che è venuto all’inaugurazione, è rimasto colpito soprattutto dal fatto che San Francesco dice «laudato sii per sorella nostra morte corporale».
Una lode legata al mistero della morte, per san Francesco “sorella”.
Allora è proprio possibile guardare e vivere tutto in modo positivo! Anche la morte di fronte alla quale siamo tutti sconfitti.
E’ possibile a patto di desiderare, di cercare, di chiedere di vivere, di avere una coscienza così: come quella di Gesù, di papa Francesco e di san Francesco.
don Carlo Gervasi
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