Anche in questa Pasqua risuona di nuovo per noi l’annuncio: «E’ Risorto, non è qui!». Sono le parole di resurrezione, proclamate per la prima volta nella storia da un angelo accanto alla tomba vuota di Cristo, rivolte alle donne che nel primo giorno dopo il sabato erano andate di mattina presto al sepolcro.
Esse corsero, con gioia grande, a ripeterle ai discepoli increduli. Da quel giorno questo annuncio ha attraversato la storia arrivando fino a noi.
E’ di fronte a questo annuncio che gli uomini si dividono, come quando san Paolo ad Atene, capitale culturale del tempo, dopo aver raccontato delle vicende di Gesù, ha annunciato la sua resurrezione.
Piacevoli storie di un uomo sapiente sono gradite a tutti e così anche gli ateniesi della piazza dell’Areopago, gli uomini moderni di quel tempo, le ascoltavano volentieri.
Ma quando Paolo ha annunciato la resurrezione di Gesù non lo hanno voluto più stare a sentire …
Ecco, questo è il cristianesimo: noi crediamo in Cristo risorto e quindi presente anche in mezzo a noi oggi, e crediamo che questo è l’unico fondamento della nostra speranza, unica vera vittoria possibile sulla morte.
Quest’anno la Pasqua è accompagnata da una grazia particolare: la visita del Papa che conferma la nostra fede e ci aiuta a prendere ancor più coscienza di cos’è la Chiesa. Invito tutti a spendere un po’ di tempo e fare un po’ di sacrificio per seguire e partecipare a questo momento di incontro con Benedetto XVI che, a 84 anni, senza paura, con umiltà, chiarezza e semplicità, testimonia una fede ricca di ragioni e verità in mezzo a tutte le vicende che anche ultimamente hanno dolorosamente coinvolto la chiesa.
A tutti auguri di Buona Pasqua e di Buon Incontro con il Papa.
don Carlo
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.